Music and Acoustic Engineering è la nuova specializzazione del Politecnico di Milano e ha come scopo la formazione di esperti e progettisti in questi settori, sia consolidati che emergenti, capaci di coniugare in modo sinergico una conoscenza multi-disciplinare che spazia dall’informatica alle telecomunicazioni (in particolare signal processing e reti), dall’acustica computazionale all’analisi numerica, dall’elettroacustica all’acustica vibratoria e ambientale. Davide Salvi è uno dei primi studenti laureati: «Ho frequentato il liceo scientifico a Bergamo e nello stesso momento mi sono iscritto anche al Conservatorio. Due volte la settimana andavo a Milano per seguire le lezioni. La musica è sempre stata una strada secondaria, ma comunque presente nei miei pensieri».
Che cosa l’ha portata poi a scegliere la facoltà di Ingegneria per la prosecuzione dei suoi studi?
«Mi è sempre piaciuta la matematica e, da subito, l’idea era quella di approfondire gli studi scientifici. Mi sono iscritto alla facoltà di ingegneria civile ed ambientale presso la sede di Lecco del Politecnico. Ho finito il Conservatorio, che dura sette anni, diplomandomi in mandolino, e nel 2018 ho conseguito, parallelamente, la laurea triennale. In quel momento nella mia testa c’era la voglia di continuare ulteriormente gli studi trovando un modo per unire due filoni molto importanti della mia vita: l’ingegneria e la musica»...
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