“Serenata per Archi” è l’appuntamento che lo Stradivari Festival offre questa domenica 13 ottobre (ore 12), nell’ambito delle audizioni speciali: dopo il concerto del 6 ottobre - il quindicenne Shaoheng Zhong, premio speciale per il miglior giovane concorrente al Concorso Città di Cremona, in duo con la pianista Monica Cattadori - dopodomani uno Stradivari d’eccezione, il “Golden Bell” già in mostra al Museo del Violino, sarà  affidato a Giacomo Invernizzi, violino di spalla con gli Archi di Cremona diretti dal promettente Aram Khacheh, salito sul podio, domenica scorsa, del prestigioso Concorso Guido Cantelli: il Maestro ha guadagnato l’apprezzamento della giuria giovani, quella della critica e quella composta dagli Amici del Teatro Coccia. 
Abbiamo còlto Invernizzi, prima delle prove preparatorie.
 
Maestro, qualche impressione a caldo sul “Golden Bell”…
«È uno strumento che ho abbandonato con dispiacere: durante le prove, fosse stato per me, l’avrei suonato otto ore di fila. È uno strumento interessante - ne parlavo con il conservatore del Museo del Violino, Riccardo Angeloni - anche dal punto di vista storico-stilistico: benché appartenga alla prima produzione - è del 1668 - presenta una bombatura che parte dalle fasce, a differenza di quelli ‘amatizzati’....


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Stefano Frati

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