Tante cose ho sentito e letto in ricordo di don Achille, da poco mancato. Non so perchè molto poco riporta all’attenzione della città quel che nelle sue diverse funzioni ha fatto e ha lasciato a Cremona, e non solo. Mi piace allora riprendere poche idee per immergermi nelle immagini, che in fondo rappresentano le pagine del libro che si vorrebbe leggere. Uno dei famosi imperativi di Enzo Mari (bisogna sporcarsi le mani con il progetto) calza alla perfezione con il modo di affrontare la complessità dello studio e della conservazione dell’arte che ha praticato, il teorema di Achille che bisognerebbe sempre avere presente, come invito a cercare l’appropriatezza del metodo e il coraggio dello stupore. La straordinaria competenza in tanti aspetti della teoria quasi sempre si indirizzava alla necessità della dimostrazione pratica, alla materialità del documento. È facile scrivere quel che non era in senso accademico, ne ha fatto quel che era:...


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Eugenio Bettinelli

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