Una decina di studenti del liceo Vida proverà, il mese prossimo, un’esperienza di vacanza particolare. Lasceranno a casa il telefono e assieme alle famiglie di 3 insegnanti, ad un gruppo di ragazzi dell’oratorio del Bosco ex Parmigiano vivranno 10 giorni al mare a Pietrasanta con una quindicina di coetanei fragili sul piano psichico e ai loro operatori delle cooperative Gamma e Borea. Una vacanza di aiuto reciproco, sia per quelli seguiti dalle cooperative - che da mesi tempestano i loro responsabili con la domanda: quando si parte? - sia per gli studenti del Vida che ne apprezzano il valore sociale e la possibilità di crescita umana.
Ogni anno, visto che l’esperienza ha una storia quasi decennale, si aggregano ex del Vida che chiedono di ripetere l’esperienza anche da universitari. Lasciare a casa il telefonino è una scelta di condivisione visto che i coetanei delle cooperative non ce l’hanno. La questione sembrerebbe preoccupare più i genitori, ma è una regola che, alla fine, funziona.
«Le giornate sono uguali l’una all’altra, ma è questa quotidianeità che cerchiamo - spiega Samuele Lanzi, vicepreside del Vida che anche quest’anno parteciperà con la famiglia - in una bellissima casa tenuta dalle suore...


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Paolo Carini

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