“Un ponte verso il nuovo anno scolastico”. Così l’IIS Racchetti-Da Vinci di Crema definisce “La scuola d’estate”, progetto didattico messo a punto per coniugare il bisogno di recuperare la socialità, le relazioni e qualche lacuna accumulata durante i mesi di didattica a distanza. Sarà l’opportunità di ritrovarsi e stare insieme, dopo un anno scolastico decisamente sopra le righe.
«E’ stato un anno molto complesso», ricorda Claudio Venturelli, dirigente scolastico dell’istituto. «Terribile, per tutte le dinamiche che si sono verificate a livello didattico, organizzativo, emotivo e relazionale. Ne siamo usciti molto dignitosamente, garantendo durante tutto l’anno una progettualità dinamica, con progetti diversificati tra loro e orientati sulle peculiarità di ogni indirizzo». Questo tipo di approccio progettuale ha permesso ad alunni e docenti di affrontare l’ultimo anno di alternanza tra didattica a distanza e lezioni in presenza. «Abbiamo attivato progetti molto impegnativi: uno su tutti, che si raccorda al piano estate, è il “Bosco del liceo”, risultato della sinergia tra l’istituto Racchetti, il Parco del Serio e il Comune di Crema». Si tratta di un’iniziativa di cittadinanza trasversale, che combina educazione civica e ambiente: gli studenti di quarta e quinta superiore si occupano di mettere a dimora piante e arbusti in un’area demaniale riservata al liceo, che rientra tra le location scelte per ospitare i partecipanti al piano estate.
«Dall’inizio di maggio ci siamo messi al lavoro – prosegue Venturelli – abbiamo svolto un primo monitoraggio, per capire quante famiglie fossero interessate a seguire un percorso estivo. L’adesione iniziale si attestava a circa 20-25 persone: di queste, quindici hanno successivamente confermato l’iscrizione tramite registro elettronico. Tra maggio e giugno è stato definito il piano formativo in collaborazione con gli insegnanti disponibili - una quindicina - e il personale ATA, che sarà coinvolto principalmente nella terza fase, prevista a settembre...


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Lidia Gallanti

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