Angelo Bonvissuto, segretario provinciale della Uil Fpl (Federazione poteri locali), che rappresenta i lavoratori del pubblico impiego, si concentra soprattutto sulla legge finanziaria e sulle ripercussioni che questa avrà nel comparto pubblico, con particolare riferimento alla sanità.

Il 29 novembre è previsto uno sciopero contro la manovra: al centro, proprio la sanità.
«Il 29 novembre si terrà uno sciopero generale indetto da Uil e Cgil, espressione delle preoccupazioni legate alla legge finanziaria e al trattamento del pubblico impiego. A ottobre c’era già stata una manifestazione nazionale di categoria, e ora l’iter culmina in questa protesta. La mobilitazione del 29 novembre, con un presidio a Cremona in Piazza Roma dalle ore 10, è un’occasione per sensibilizzare cittadini e lavoratori sulle rivendicazioni portate avanti da Cgil e Uil. L’obiettivo è promuovere una visione di società che investa sul pubblico per garantire servizi adeguati e una gestione territoriale efficace, sostenendo una linea alternativa alle politiche attuali».

Quali sono i punti contestati?
«La legge finanziaria è contestata perché non prevede risorse adeguate per i rinnovi contrattuali, essenziali per valorizzare le professionalità di sanità e amministrazioni locali. Con un’inflazione media del 17% nel triennio 2020-2023, gli aumenti proposti, pari al 5,38%, si traducono in incrementi medi di circa 100 euro. (...)

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Mauro Taino

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