Antonio Cucumo è stato infermiere presso la Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti da gennaio 2012 a febbraio 2016. Successivamente, sempre presso la stessa struttura, è divenuto coordinatore infermieristico presso le Cure Intermedie della Fondazione. «Anni dedicati alla attivazione di servizi e cure appropriate a pazienti fragili - spiega - ma anche alle dimissioni protette sviluppando competenze atte a garantire una dimissione ai pazienti in sicurezza e verso il domicilio e verso altre strutture del sistema socio-sanitario lombardo». Il tutto supportato dalla formazione, «con un master di primo livello in Management e Funzioni di Coordinamento per le Professioni Sanitarie, laureando in Laurea Magistrale In Scienze Infermieristiche ed Ostetriche». Dall’inizio di aprile, cioè in piena emergenza Covid, è coordinatore di area Socio-Assistenziale sempre presso la Fondazione Germani ed è attualmente Consigliere dell’OPI Cremona (Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cremona).
Qual è il ruolo dell’infermiere all’interno delle Rsa?
«E’ la figura fondamentale, un professionista sanitario ultra-specializzato. Lavorare oggi nelle Residenze Sanitarie Assistenziali è diventato sempre più complicato perché l’infermiere deve essere ultra specializzato in vari ambiti assistenziali. Dalla relazione alla gestione di utenti con demenze, Alzheimer e polipatologie. Deve saper gestire lesioni, contenzioni, cadute, emergenze e interazioni tra farmaci. I suoi assistiti sono quasi tutti anziani o affetti da patologie gravemente invalidanti e neuro-degenerative riguardanti per lo più il corretto funzionamento del sistema nervoso, di quello osteo-articolare, di quello cardiorespiratorio e di quello tegumentario. L’infermiere all’interno dell’equipe assistenziale deve saper lavorare con tante figure professionali, come medici, dirigenti di struttura, educatori e animatori, fisioterapisti, psicologi, senza dimenticare le famiglie (inclusi gli amministratori di sostegno). L’infermiere della RSA deve saper interagire con l’equipe assistenziale per la realizzazione dei Piani Assistenziali Individuali (PAI), che vengono elaborati mediamente ogni 3-6 mesi o ove ve ne sia l’immediata necessità....
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