Come da tradizione anche quest’anno l’Associazione Industriali della Provincia di Cremona mette a disposizione dei figli dei dipendenti delle aziende associate le borse di studio (da 300 Euro) intestate alla memoria di illustri imprenditori scomparsi, che hanno ricoperto le massime cariche associative: Dott. Innocente Bassani - Comm. Paolo Corazzi - Dott. Pietro Negroni - Comm. Luigi Nosari - Cav.Gr.Cr. Edo Piacenza - Comm. Bruno Solzi - Ing.Francesco Ferrari e Sorelle - Lavinia Vertua (ex impiegata dell'Associazione).
Sei sono Premi Speciali (di importo diverso tra i 350 ed i 600 Euro) riservati ai migliori risultati in assoluto e sono alla memoria dell'ex Presidente dell'Associazione, Dott. Gino Villa, scomparso nel 2008 (i vincitori di quest'anno hanno conseguito medie tra il 9.20 ed il 9.45).
Ve ne sono poi 60 (sempre da 300 Euro) offerte da imprenditori che in questo modo desiderano ricordare propri familiari scomparsi: Cav.Lav.Dott. Gennaro Auricchio - Maria e Dott. Pietro Bosisio - Cav. Rino Capelletti - Vera Capellini - P.I. Domenico Crotti - Annamaria e Luigi Danesi - Maria e Pietro Galbignani - GDM SpA - Dott.Ing. Giovanni Morini - Comm. Luigi Nosari - Cesare e Francesco Pizzorni - Edila e Antonio Rinaldi - Cav.Uff. Riccardo Rinaldi - Comm. Bruno Solzi - Dott. Gino Villa - Comm. Gianni Zucchi.
Quest'anno anche il Gruppo Giovani Imprenditori ha deciso di aderire all'iniziativa e ne ha istituite due.
Oggi, domenica 15 dicembre al Teatro Ponchielli di Cremona 111 i ragazzi - iscritti alle superiori per l'anno scolastico 2013/2014 e figli di dipendenti di aziende iscritte all’Associazione Industriali Cremona - hanno ricevuto un premio per aver superato la media dell'8 nell'anno scolastico precedente (gli iscritti al 1° anno devono aver conseguito <10 decimi> agli esami di licenza media).
L'ESTRATTO DELL'INTERVENTO DI UMBERTO CABINI
ISTRUZIONE E DIRETTORE AL PRIMO POSTO - Dal mio punto di vista ritengo che Cremona stia davvero esprimendo scuole di qualità nelle quali si formerà la classe dirigente del futuro. Nel mio mandato di presidenza insisterò affinché l’orientamento, la formazione, l’alternanza scuola-lavoro siano obiettivi sempre più importanti.
CONOSCERE LA REALTA' PRODUTTIVA DEL TERRITORIO - Le scelte degli studi, la costruzione delle professionalità siano valutate apprezzando e conoscendo ancora meglio la realtà produttiva del territorio. La nostra associazione ha collocato il dialogo con le scuole e le università come elemento di crescita e sviluppo. Attraverso il contatto con le nuove generazioni ma soprattutto con lo scambio di reciproca conoscenza possiamo migliorare.
GIOVANI LINFA VITALE - Le nostre aziende, in particolare le PMI, hanno bisogno che nuova linfa vitale arrivi dai giovani. I giovani possono essere i migliori interpreti di queste regole del cambiamento. La nostra mission è portare nelle scuole una cultura all’imprenditorialità.
Il mio impegno e quello del nostro gruppo giovani industriali, al quale abbiamo affidato la delega all’education, sarà proprio quello di continuare a remare in questa direzione perché il sistema economico del paese riprenda il vigore del passato e possa continuare ad essere il punto di forza dell’Italia. L’impegno delle aziende che ho l’onore di rappresentare è di ritornare competitive, di riprendere le posizioni che purtroppo questa crisi ci ha fatto perdere, di ritornare ad assumere ed offrire opportunità di lavoro e prospettive ai giovani.
UN ESTRATTO DELL'INTERVENTO DI MARIO CALDONAZZO
I NEMICI DA SCONFIGGERE - I nemici da sconfiggere su questo fronte sono le paure e le insicurezze di non poter realizzare nel proprio paese le aspirazioni ed i desideri. I nemici da sconfiggere sono le fughe dei talenti. Quante risorse regaliamo all’estero! Quanti giovani trovano in altri paesi quello che dovremmo garantirgli in Italia! E se il mondo chiede le nostre risorse umane è perché è noto che il nostro paese è sempre stato una fucina di talenti. I problemi da risolvere sono gli abbandoni scolastici. Gli interventi da prevedere sono rivolti a quei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non frequentano alcun corso di istruzione o formazione. Questi oggi sono 2milioni 250mila, pari al 23,9%, e dall'inizio della crisi il loro numero è cresciuto del 21,1%, ossia 391mila in più con un aumento nel 2012 di 95mila unita' (+4,4%). Molti, il 40%, sono alla ricerca attiva di lavoro. Circa un terzo sono forze di lavoro potenziali e il restante 29,4% inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare.
SCATENARE I NOSTRI GIOVANI - Affinché sia più facile cambiare dobbiamo puntare a migliorare il capitale umano, “scatenare i nostri giovani”, creare una nuova coscienza civile che consideri la cultura del lavoro come parte qualificante del sistema educativo. E’ tutto questo che noi abbiamo in mente e che parte dalla scuola.
L'ISTRUZIONE E' APOLITICA - L’istruzione dovrebbe essere sottratta dai conflitti politici. Da troppi anni assistiamo al proliferare di leggi “manifesto” che da grandi proclami innovatori si limitano a riassestamenti troppo spesso confusi e distanti dai veri obiettivi. La scuola va rimessa in condizioni di essere davvero l’inizio del percorso lavorativo.
LA VITA E' SACRIFICIO - La vita, lo studio, il lavoro son un grande ed unico percorso nel quale tutto è fatto di conquiste, di impegno, di passione, di dedizione. Nulla può essere dato per scontato.
Una riflessione alla quale ho fatto spesso riferimento è quella che richiama l’umiltà: siate pazienti nella costruzione delle vostre aspettative, pronti a fare qualche rinuncia per vedere realizzati i propri progetti e disponibili ad accettare un cammino che è fatto di sacrifici, di una costruttiva gavetta ma che alla fine riuscirà a premiare i vostri sforzi. Studiare è costruire da subito il proprio lavoro, è maturare la volontà di conoscere dove si vorrà andare. E’ la rotta che conta, anche se per raggiungerla le difficoltà possono essere o apparirci insormontabili, non dobbiamo fermarci.
INVESTIRE SUL PROPRIO FUTURO - Già negli anni dell’apprendimento occorre sapere che l’istruzione è un investimento sul proprio futuro e meglio saranno condotti gli studi e più agevole sarà l’ingresso nel mondo del lavoro. Non contano solo il sapere ed il saper fare ma anche il “saper imparare”, la determinazione ad acquisire quel patrimonio di conoscenze che accompagneranno l’individuo in tutta la sua vita.
IL LAVORO E' UN VALORE - Il lavoro è un valore e serve ad affermare la nostra essenza. Esso merita rispetto e considerazione. Anche i mestieri con forte caratterizzazione manuale vanno apprezzati e riconosciuti. Tutti i lavoro meritano attenzione. Ogni lavoro, anche quello che vi può sembrare non adatto o non qualificante al contrario rappresenta un tassello di esperienza che acquisite, un passo in avanti nella vostra affermazione.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
11/02/14Segue »
Oggi Umberto Cabini presenta la nuova giunta
Oggi, martedì 11 febbraio alle 17.30 Umberto Cabini, dal 3 dicembre presidente degli industriali di Cremona, presenterà al Consiglio direttivo la ...
-
18/04/25 13:12Segue »
Il post (post) punk così sincero
Nuovo appuntamento con la rubrica Musica. Accordi & Disaccordi
made in Dublino -
18/04/25 18:44Segue »
Alla ricerca delle ‘Connessioni per il Futuro’
Scuole, ITS e aziende nell’era dell’umanesimo tecnologico, la necessità di un confronto a tutto campo per restare al passo dei tempi e guardare oltre - Segue »
-
18/04/25 18:35Segue »
«Il percorso giusto per me»
Intervista a Giacomo Minelli, iscritto al corso di Agricultural and Food Economics alla Cattolica -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
18/04/25 18:31Segue »
Passione e motivazione
Nicolò Duca, Laurea Magistrale in Agricultural Engineering: «L’unione tra ingegneria e agricoltura mi ha catturato sin da subito»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.