Paola Tacchini, 60 anni, ex impiegata, si presenta per la prima volta come candidato sindaco alla guida della lista del Movimento 5 stelle. Di sé dice: 100 lire per iniziare a parlare, 1000 per smettere. Traspare la sua passione sul tema dell’ambiente.

COMMERCIO
Dal 2012 al 2023 i negozi al dettaglio in centro città sono calati del 30%. Se diventerà sindaco, cosa farà per invertire questa tendenza?
«Dobbiamo prendere posizione contro il proliferare dei mega poli logistici, mega poli commerciali che stanno distruggendo, di fatto, il negozio di vicinato. In una città come Cremona, quando si esce di casa si vorrebbe trovare qualcosa, invece le saracinesche sono tutte abbassate. Cosa si può fare? C’è una ragione per questo spopolamento, che non sta solo nella presenza di centri commerciali, ma anche in un incredibile aumento degli affitti e del costo delle utenze. Quando la persona anziana chiude l’attività non ha un parente o un acquirente che subentra. Come si risolve il problema? Si potrebbero calmierare i prezzi e incentivare nuove aperture. Potrebbero essere fatti dei bandi per negozi con prodotti di artigianato, qualcosa di inventivo. Ma occorrono, soprattutto, i parcheggi. Le strisce blu si sono allargate a dismisura. La gente viene in centro: se dai loro la possibilità di lasciare l’auto in parcheggio libero per un paio d’ore, com’era prima, resta anche a mangiare al ristorante. Se ha un’ora sola, va al centro commerciale. Per il commercio, la soluzione sarebbe tornare a quelle 2 ore e creare zone free»

ANZIANI
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno generalizzato. Se diventerà sindaco quali misure metterà in campo e dove si possono trovare le risorse?
«Gli anziani sono un patrimonio, a volte non ce ne rendiamo conto. I quartieri dovrebbero ricreare i centri di aggregazione per anziani, spazzati via dal Covid nel 2020. Anche gli orti sociali erano uno sfogo. Per gli anziani non autosufficienti penso ai Centri diurni da strutturare però in maniera diversa, sfruttando le nuove tecnologie. L’Università Cattolica ha creato una piattaforma, gestita da una app, che collega il caregiver con la rete delle associazioni e i servizi in funzione (...)».

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Paolo Carini

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