Francesca lo sa, o forse non fino in fondo, ma sta seminando per un raccolto che altri universitari, dopo di lei, mieteranno. Il suo lavoro da presidente della Consulta interuniversitaria è un sollecitare continuo in una doppia direzione: gli studenti degli atenei cremonesi da una parte, il Comune e le istituzioni accademiche dall’altra. Ingaggiare e bussare alle porte. «Io preferisco dire “rendere partecipe”. È ciò che serve prima di tutto – dice –: coinvolgere il maggior numero di studenti alla vita universitaria e alla conoscenza reciproca, sopratutto fra iscritti di atenei diversi. La prima cosa di cui ci siamo accorti è che non sapevamo gli uni degli altri». Francesca Pinna ha 25 anni, viene dal lago Maggiore e sta per laurearsi in Musicologia. A novembre 2023 ha lasciato la presidenza di Assostudi, l’Associazione Studenti di Musicologia e Beni culturali, per ricoprire quella della Consulta. Senza un organo di rappresentanza, la comunità universitaria cremonese mancherebbe di un presente e di una prospettiva. Da lì, il lavoro (di semina) è partito a spron battuto. Il primo traguardo raggiunto è stato un’aula studio nei week end all’interno di Spazio Comune. E, a seguire, le aperture delle proprie aule da parte del Politecnico e della Cattolica, il sabato e la domenica, conseguenza «di una nostra spinta», dice Francesca.
I componenti della Consulta “lavorano” per captare bisogni e proporre risposte. Una di questa è il servizio di supporto psicologico. «Ci sono situazioni drammatiche che mi hanno colpito e che hanno a che fare con il famoso “merito che uccide” o con l’ansia per il futuro - racconta Francesca – I servizi di sostegno psicologico negli atenei hanno liste d’attesa anche di sei mesi. Ci siamo organizzati e abbiamo proposto due cicli di incontri  su tematiche specifiche, che terremo in aula studio». Sul profilo instagram della Consulta sono indicati argomenti e date.
Esiste poi un comitato sportivo che sta curando un sondaggio tra gli universitari: quale sport scegliere per creare eventi ad hoc? «Sta vincendo il torneo di calcetto a 5  – sorride Francesca – Sembra poco, ma noi che arriviamo da fuori lasciamo a casa anche i nostri sport. E non possiamo rientrare nella dinamica, strana ma bella, di chi appartiene alle vostre società canottieri». In vista del prossimo settembre, la Consulta sta discutendo di come accogliere le future matricole. «La nostra idea è creare un welcome box che (...).


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Cristiano Guarneri

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