Ha compiuto quest’anno i venticinque anni dalla sua fondazione: l’associazione "Il Girasole" di Cremona conta oggi una ventina di famiglie affidatarie operanti sul territorio, sostiene e promuove progetti di micro-aiuto familiare, di sensibilizzazione e formazione di pronto intervento in emergenza. Oltre un centinaio di ragazzi ha qui trovato un riferimento sicuro e soprattutto una speranza ed un sorriso in momenti particolarmente difficili.
Ne parliamo con Sara Chan, prossima a concludere il suo terzo anno di presidenza, ai vertici dell’associazione.

Qual è la vostra mission?
«In collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Cremona, il nostro obiettivo consiste nell’offrire una famiglia ai ragazzi allontanati in modo repentino dalle proprie famiglie d’origine, in attesa che il Tribunale dei Minori giunga ad una decisione circa il loro futuro».

Le famiglie affidatarie orbitanti attorno all’associazione, tra pronta emergenza e affido full-time, non sono poche…
«È vero, però speriamo che altre se ne aggiungano, perché, oltre a quelle attive, vi sono anche quelle che, per raggiunti limiti di età, non sono più disponibili».

Che tipo di percorso viene proposto alle famiglie, che si rendono disponibili all’affido?
«Chi esprime un desiderio di accoglienza verso persone diverse da quelle del proprio nucleo familiare compie un percorso di conoscenza presso i Servizi Sociali del Comune di Cremona, che... (...)»


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Mauro Faverzani

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