La “tempesta perfetta” che si sta abbattendo sull’economia italiana è stata al centro dell’ultima puntata di “Sviluppo & Territorio”, in onda su Cremona 1.
All’interno del nostro Tg Economia abbiamo dato voce al mondo industriale, a quello dell’artigianato e dell’agricoltura alle prese con incrementi energetici non più sostenibili. Confindustria Lombardia ha organizzato una missione a Bruxelles proprio per denunciare questa situazione. Una scelta condivisibile: eventuali soluzioni strutturali non possono essere individuate a livello nazionale. Il governo, infatti, ha già preso alcune misure, ma non sono sufficienti. Fare di più è molto difficile, anche perché – nonostante la sospensione dei vincoli europei di bilancio – l’Italia non può certo incrementare il proprio debito.
Ecco perché da più parti si sta invocando un secondo “Recovery plan” dedicato proprio al tema dell’energia, ma anche agli investimenti per la costruzione di una vera difesa comune europea.
Un intervento diretto dell’Unione europea sembra quindi sempre più necessario, anche perché le famiglie e le imprese, oltre a subire i rincari delle materie prime e dell’energia, stanno ora risentendo pesantemente dell’inflazione. Un tema che abbiamo affrontato con Serena Ruggeri, imprenditrice nel settore delle macchine agricole e vicepresidente dell’Associazione industriali di Cremona.
Secondo Ruggeri, il 2022 sarà pesantemente impattato da questa situazione generale e le stime di crescita per l’Italia dovranno essere riviste al ribasso.
Naturalmente, l’effettivo andamento dell’economia nazionale ed europea risentirà della durata del conflitto in Ucraina. Infatti, se la guerra dovesse continuare ancora a lungo, gli scenari subiranno evidentemente un ulteriore cambiamento. Ovviamente in peggio.

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Guido Lombardi e Mauro Taino

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