Con una gita e una lezione di sci alpinismo al passo del Tonale, aperta a tutti i soci, è partita l’attività invernale del Cai di Cremona. Si potrebbe dire meglio “ripartita” perché c’è stata una lunga pausa per la pandemia con un periodo di chiusura anche della sede di via Palestro. Rinviate di qualche mese le elezioni che, a giugno, hanno portato Elena Capoani alla presidenza, dopo i 3 anni di gestione di Guido Sora. L’attività della scuola di alpinismo, composta dalle sezioni di Cremona, Crema e Lodi, era ripartita in estate, in anticipo rispetto alle più numerose sezioni di Brescia e Mantova. «Abbiamo organizzato un corso di alta montagna in pochi giorni - racconta Francesco Lazzari, istruttore nazionale - e abbiamo limitato a 8 il numero di iscritti (che in un periodo normale erano tra i 15 e i 20). Siamo andati a scalare le cime del Presena, del Gran Paradiso e dell’Adamello e la soddisfazione è che tutti sono arrivati in vetta. È stato un corso molto particolare - continua - perché solitamente ci teniamo a che non ci sia un’abbondanza di vetture: tutti i posti dovrebbero essere occupati. Ma dovendo rispettare le regole di distanziamento, questa volta siamo stati costretti a dare un appuntamento sul posto ad ogni partecipante. Poi, si sono arrangiati loro ad arrivare....


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Paolo Carini

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