Il comparto della cosmesi è stato protagonista dell’ultima puntata di “Sviluppo & Territorio”, in onda su Cremona 1. Un settore caratterizzato da una grande resilienza e che, a cavallo tra i picchi epidemici, ha saputo reagire chiudendo il 2020 con un saldo meno critico rispetto a quanto previsto.
Secondo i dati preconsuntivi 2020, infatti, il fatturato globale del settore sfiora i 10,5 miliardi di euro, con una contrazione del 12,8% rispetto al 2019. Risentendo delle limitazioni e delle incertezze a livello internazionale, le esportazioni hanno registrato un -16,5% ed hanno raggiunto un valore di oltre 4 miliardi di euro.
Il comparto, particolarmente rilevante per il nostro territorio soprattutto nell’area cremasca, conta circa 36mila addetti diretti, di cui il 54% costituito da donne (circa il doppio della media dell’industria manifatturiera). Considerando gli occupati nell’intera filiera cosmetica (estetica, acconciatura, profumeria, farmacia, erboristeria e vendita diretta), il numero sale a circa 400mila lavoratori.
Va sottolineato come in Italia le imprese della cosmesi investono circa il 6% del fatturato per l’innovazione e la tecnologia, la ricerca e lo sviluppo, contro una media nazionale stimata attorno al 3%.
Come ha spiegato il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti, le aziende del settore hanno dato il proprio contributo per fronteggiare l’emergenza sanitaria attraverso numerose azioni: dalla donazione di detergenti ed igienizzanti alla conversione di intere linee produttive fino alla raccolta di fondi per le strutture sanitarie.
Il comparto guarda con fiducia ai prossimi mesi, anche se lo stesso Ancorotti ha evidenziato come un’autentica ripresa sarà possibile solo in caso di reale efficacia della campagna vaccinale in corso...

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guido Lomnardi e Mauro Taino

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