Si chiama Roberto Pagani il giovane cremonese che ha voluto raccontarci come si stiano evolvendo le cose in Islanda, nel nord dell’Europa, a seguito della pandemia da Coronavirus.
Originario di Cremona, Roberto ha frequentato il Liceo Sofonisba Anguissola, e - quasi per caso - ha deciso di studiare Lingue Scandinave all’università. «Ero il primo della classe in inglese e francese, così l’ultimo mese di quinta liceo ho deciso di fare lingue», spiega nella sua pagina Facebook Un italiano in Islanda, seguita ormai da quasi 22 mila persone. «Pensavo che sarei finito a studiare lo Stilnovismo, invece per curiosità ho scelto Lingue Scandinave e tre anni e mezzo dopo ero in Islanda. Era il 2014».
E proprio in Islanda, l’anno successivo Roberto ha conseguito la Laurea Magistrale in Studi medievali islandesi. Ancora oggi insegna a leggere i testi del medioevo islandese agli stranieri, e quelli del medioevo italiano agli islandesi. Vive la vita che ha sempre sognato, nella terra del ghiaccio e del fuoco; grazie alla profonda conoscenza del paese che lo ha adottato,ormai 6 anni fa, ci ha spiegato nel dettaglio come siano cambiate le cose dai primi di marzo ad oggi...
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