Abbiamo messo a confronto i 7 candidati sindaco di Cremona nella redazione del nostro giornale. Abbiamo posto nelle stesse condizioni di visibilità chi ha la concreta speranza di vincere, chi confida nel sogno di arrivare al ballottaggio e tutti gli altri che si divideranno quel che resta dell’elettorato. La democrazia ha bisogno anche dei potenziali “perdenti” per esprimere una pluralità di opinioni, alcune da sempre minoritarie. Abbiamo messo tutti in condizioni difficili, perché è un’impresa sintetizzare in 60 secondi il proprio progetto di sviluppo del turismo o una valutazione sulle misure da adottare contro l’inquinamento. Ce ne dispiace, ma un giornale non ha la possibilità di sforare di qualche secondo: dovrebbe allungare le pagine...  La posizione degli interventi è stata sorteggiata e nell’impaginazione è stato scelto l’ordine alfabetico. Non ci sono stati scontri verbali, nè ammoniti. Confronto civile con il gusto, un po’ retrò, dell’appello Rai a reti unificate...

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Carla Parmigiani e Paolo Carini

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