In tuti i paesi cittadini e imprese si lamentano della burocrazia. E’ normale. Non piace a nessuno dover compilare moduli, fare la coda agli sportelli pubblici, rispettare norme di cui non capiamo l’utilità e, in generale, aver a che fare con un settore, quello pubblico, che dovrebbe rendere la vita più facile al cittadino e che invece sembra far di tutto per complicarcela. Non c’è niente da fare: piove, governo ladro, verrebbe da dire. Come ho detto, accade in tutti i paesi. Però tutti gli indicatori ci dicono due cose: primo che interagire con il settore pubblico in Italia è più difficile di quanto lo sia in quasi tutti i paesi con cui ci dobbiamo confrontare; e, secondo, che troppo poco si è fatto finora per ridurre il peso della burocrazia in Italia, con pesanti conseguenze per il funzionamento della nostra economia e per la nostra crescita.
Una delle classifiche internazionali più significative relative al peso della burocrazia è quella compilata dalla Banca Mondiale sulla base del suo indice del Doing Business, cioè della difficoltà di condurre attività d’impresa nei vari paesi del mondo...
Carlo Cottarelli
Direttore Osservatorio
Conti Pubblici Italiani
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