Calma piatta. Pur non volendo apparire pessimisti, è difficile, oggi, nel timido aumento delle compravendite e dei mutui, intravedere il segno tangibile di una ripresa del mercato immobiliare. Che, appunto, in questi primi cinque mesi del 2016, resta sostanzialmente fermo, in linea con la chiusura del 2015. Certo, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, bisogna comunque sottolineare che la prima parte del 2016 conferma l’andamento delle compravendite registrato nell’approfondimento di ‘midterm’ che avevamo realizzato giusto un anno fa (Mondo Padano del 15 maggio 2015, ndr). Ed esattamente come un anno fa - con l’aggiunta del boom delle aste giudiziarie, fenomeno recente - sono presenti alcuni fattori che condizionano la stagnazione attuale: in primis l’enorme disponibilità di alloggi sia in città che nel resto della provincia - che potrebbe rappresentare un vantaggio - ma che, in realtà - commentano gli esperti - genera confusione e favorisce un atteggiamento attendista, condizionato, in parte, anche dal crescente numero di immobili messi in vendita nelle aste giudiziare (anche qui un frutto avvelenato della crisi di questi anni, ndr)...

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Alessandro Rossi

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