Dopo l’agricoltura di precisione, oggi è tempo di zootecnia di precisione. La tecnologia informatica ed elettronica è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante e determinante in allevamento, a tutto vantaggio di una migliore gestione del bestiame e dell’azienda.
Di zootecnia di precisione e dei vantaggi che possono derivare dalla sua applicazione in stalla si parlerà alla prossima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona nel corso di un seminario in programma per venerdì, 30 ottobre, alle ore 9.30, organizzato da CremonaFiere in collaborazione con Crea – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.
Una tecnologia innovativa, che permette di monitorare la bovina in ogni momento della giornata e intervenire tempestivamente laddove se ne verifichi la necessità
“Nonostante gli allevamenti che hanno adottato questa pratica, almeno in Italia, si contino al momento sulle dita di una mano – spiega Giacomo Pirlo, ricercatore del Crea, moderatore del seminario a cui interverranno tecnici e costruttori – stiamo riscontrando da parte degli allevatori un interesse e un’attenzione crescenti. Oggi, parlare di zootecnia di precisione in una stalla di bovine da latte vuol dire approcciarsi a un modello di allevamento innovativo, diciamo pure più efficiente. La zootecnia di precisione infatti, attraverso l’applicazione di tecnologie informatiche ed elettroniche moderne, consente di monitorare costantemente l’animale durante l’intera giornata. Questo permette di verificare in tempo reale le eventuali variazioni di comportamento della bovina, e di conseguenza intervenire tempestivamente laddove si manifesti un problema prima che la situazione richieda interventi più invasivi”.
La tecnologia informatica ed elettronica che caratterizza la zootecnia di precisione è elaborata da un software attraverso il quale, tra gli altri, è possibile formulare la migliore razione alimentare da somministrare a quella determinata bovina che in quel particolare periodo può aver bisogno di una dieta più rispondente a una serie di sintomi di malessere manifestati e registrati dalla tecnologia applicata in stalla.
Razione alimentare, calori, stato sanitario della vacca. Con la zootecnia di precisione nulla può essere più lasciato al caso
“Analogamente – sottolinea Pirlo – grazie alla zootecnia di precisione è possibile avere un riscontro molto attendibile dei calori, oggi individuati con l’applicazione del podometro o con il controllo dell’allevatore che accerta visivamente lo stato delle bovine. Esistono poi altri strumenti, come i microfoni che vengono posizionati in punti determinati della stalla, in grado di segnalare eventuali casi di tosse nei vitelli”. Più efficienza e in qualche modo anche più professionalità dell’allevatore, che pur mantenendo il suo ruolo fondamentale nella gestione della mandria, grazie a un innovativo supporto tecnologico può ipotizzare maggiori investimenti. “Certo – afferma il dottor Pirlo – oggi, in tutto il mondo, l’orientamento è quello di avere sempre più allevamenti di grandi dimensioni, dove l’elevato numero di capi di bestiame presenti pregiudica la possibilità di un controllo visivo da parte dell’allevatore così come avveniva fino a qualche tempo fa. L’interesse che stiamo registrando da parte del mondo produttivo, dimostra il livello di sensibilità che esiste nei confronti di un modo più innovativo ed efficiente di allevare bovine da latte. Credo si tratti di una evoluzione molto positiva – conclude Pirlo – che dimostra la grande capacità degli allevatori di non sottrarsi al progresso tecnologico pur mantenendo inalterata una tradizione che, nel nostro Paese, ha radici profondissime”.
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