Riportati i remi in barca, Luca e Ronny risalgono soddisfatti sul pulmino. Dopo la sbornia di emozioni regalate dai loro ragazzi, tra Rotterdam e Cremona ci sono 1200 chilometri di guida. E in autostrada i giovani tecnici (con loro anche un collega, altrettanto giovane, della Garda Salò) hanno tutto il tempo che vogliono per scambiarsi opinioni, idee, consigli... «Che poi – sorride Ronny Ariberti – ognuno ha i suoi segretucci».
Ronny, 32 anni, è figlio d’arte. Papà Pierangelo, storico allenatore del Flora, è ancora oggi il direttore tecnico della Canottieri di via Riglio. Gli dava consigli quando remava ed ora lo segue nel suo nuovo compito di allenatore del gruppo ragazzi-junior-Under 23. Anche Luca Manzoli, 28 anni, è passato dalla barca di gara a quella a motore, altoparlante alla mano, per guidare i giovani della Baldesio.
In Olanda hanno accompagnato i due atleti che rappresentano l’apice del movimento giovanile delle due società: Alice Rossi del Flora e Marcello Caldonazzo della Baldesio. «Le loro medaglie – osserva Manzoli – sono il risultato di un lavoro fatto negli ultimi anni in cui le società hanno investito nella formazione dei giovani atleti. Così, se le squadre sono di buon livello, i campioni possono emergere». «Per noi ad esempio – aggiunge il collega – Alice (prima medaglia mondiale per il Flora, ndr) rappresenta la chiusura del primo ciclo completo di formazione. Ora abbiamo un gruppo che l’anno prossimo approderà negli Under 23. Sono convinto che potremo crescere ancora».
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f.g.

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